Archeologia e storia
Nel 1934, venne firmato il contratto di acquisto di un lotto di terreno sul quale sarebbe sorta una futura moshava: Nahariya.
Questo contratto fu stipulato da due imprenditori che avevano fondato la “Nahariya Small Farms Ltd” e i rappresentanti legali della famiglia libanese Touani.
Il contratto di vendita includeva 2 blocchi, uno di 500 acri, e il secondo, situato a ca. un chilometro a sud dal primo, di ca. 115 acri.
Questa parte fu chiamata “Ein Sarih”, che in arabo significa “sorgente della felicità”.
Nel giugno del 1935, Phillip Lieberman, un ricco industriale di Stanislav (allora appartenente alla Polonia e, più tardi, all’Ucraina), acquistò il blocco meridionale e lo rinominò “Ein Sara”, il nome della sua ultima moglie Sara Babate.