Sito archeologico
La fortezza nel Parco Nazionale di Kochav HaYarden è la più intatta delle fortezze crociate in Israele, e grazie al sofisticato sistema di difesa che la contraddistingue, fu un'importante fortezza. L'Autorità per i Parchi e la Natura di Israele ha realizzato un percorso escursionistico che la costeggia, tra Bustan e viste spettacolari, fino al memoriale di Charles Orde Wingate, noto con il suo soprannome Hayedid.
Punti di interesse principali:
Straordinaria fortezza crociata, quasi interamente intatta
Orto botanico per piante rare
Giardino delle sculture che espone le creazioni dell'artista Igael Tumarkin
Sentiero attraverso il territorio
Memoriale di Charles Orde Wingate
Belvedere
Uno spettacolare belvedere dalla fortezza che domina la Valle del Giordano, il Gilead e il Golan
Attività dell'Autorità per i Parchi e la Natura di Israele per migliorare i servizi ai visitatori e conservare il sito
L'Autorità ha destinato un’area di parcheggio, ha costruito servizi igienici e fontanelle con acqua potabile, installato dei cartelli indicatori e realizzato un sentiero da cui si gode il panorama circostante. L'Autorità è responsabile degli scavi archeologici della fortezza crociata, ha creato un giardino delle sculture che espone le creazioni dell'artista Igael Tumarkin e costruito un orto botanico per piante rare.
Come raggiungere l’area
A circa 15 km a nord di Beit Shean, sulla strada Beit Shean-Tiberias (Route 90), girare verso ovest sulla Route 717 che conduce al Parco Nazionale.
Territorio
La fortezza Kochav HaYarden è la più intatta e meglio conservata delle fortezze crociate in Israele. La fortezza è stata costruita sulla cima del Ramat Kochav, che si eleva a circa 500 metri sopra la valle del Giordano. Nel 1168 i Cavalieri Ospitalieri acquistarono il posto e, grazie alla vista mozzafiato su cui si affaccia, lo hanno soprannominato Belvoir (belvedere). La fortezza ha fortificazioni interne ed esterne ed è circondata da un profondo fossato. Ha resistito a tutti gli attacchi musulmani e Saladino non è mai riuscito a conquistarla. Solo nel 1189, quando il resto delle terre gli cedettero, coloro che proteggevano la fortezza accettarono la resa e partirono per Tyre. I conquistatori demolirono la fortezza, ma alcuni suoi resti rimasero in terra, e, grazie a questi, è stato possibile ricostruirla completamente.
Itinerario di viaggio
1. Ricovero per piante rare
Il percorso inizia accanto a un’insegna che descrive il sentiero, nelle cui vicinanze si trovano diversi alberi di giuggiole e un albero di carrube. Due file di pietre segnalano l'inizio del sentiero e continuano a definirlo lungo il percorso. Qui si trova anche un'area dedicata alla conservazione di piante rare che crescono nel basalto, tra cui la alkanna della Galilea e il salvione rosso.
2. Paesaggio della Galilea
Oltre il cancello da cui il percorso esce verso un territorio più aperto, si trova un belvedere eccezionale sul paesaggio della Galilea inferiore e della valle di Jezreel, dove sorgono il monte Mt. Tavor, la collina di Moreh e le montagne di Nazaret. Qui vicino il profondo alveo del Nahal Tavor attraversa le alture basaltiche lungo la strada verso il Giordano.
Pochi minuti a piedi tra le mandorle e gli ulivi, e ci si trova tra i resti dei Bustan del villaggio di Kawkab che offrono agli escursionisti un paesaggio completamente diverso. Quando il sentiero curva verso nord, si scopre il Kinneret in tutta la sua bellezza, la valle del Giordano, il Gilead e il Golan, fino al monte Hermon. Il panorama, da qui, è veramente spettacolare.
Pochi minuti ancora e il sentiero raggiunge la base della fortezza crociata sul lato orientale, che svetta proprio sulla sua testa. Qui e là si possono vedere pietre scolpite che sono cadute e rotolate lungo il pendio e una grande famiglia di iraci del capo che vive tra le rocce.
3. Giardino delle sculture
A sud della fortezza è situato un affascinante giardino di sculture, che contiene circa 40 creazioni del famoso scultore Igael Tumarkin.
4. Il sentiero HaYedid
Ai piedi dell'angolo sud-orientale della fortezza, un’indicazione segna il percorso che scende fino al memoriale di Wingate, a circa 400 metri di distanza. Il memoriale è costituito da un pilastro di pietre basaltiche e si erge sopra la sorgente di HaYedid, che prende il nome dal soprannome di Wingates, e che scorre da un cratere ai piedi del memoriale. Il cratere inizia alla fine di un tunnel scavato, lungo dieci metri, e termina in una cisterna. Sia il tunnel che la cisterna furono costruiti dai cavalieri della fortezza durante il periodo crociato. La sorgente, probabilmente molto più ricca di quella di oggi, forniva una fonte permanente di acqua, oltre ai fori di raccolta dell'acqua piovana destinata alla fortezza.
A ovest della sorgente si trovano i resti di un antico insediamento, abitato dall'antica età del bronzo fino al periodo ottomano, che alcuni ricercatori identificano come Ramat, una città citata nella Bibbia, di proprietà della Tribù di Issachar (Giosuè 19,21). È probabile che durante il periodo mishnaico, questa fosse la città di Kochba, il cui nome proviene presumibilmente dal vicino villaggio arabo, Kawkab al-Hawa.
Non c'è posto migliore di questo per commemorare Charles Orde Wingate, ufficiale britannico esperto in affari arabi, che venne nella Terra d'Israele nel 1936. Wingate arrivò in Israele come sostenitore degli arabi e partì il 26 Maggio 1939 come sionista convinto.
Dopo aver finito di visitare il memoriale, tornare al sentiero. Proseguire verso sud e tornare alla fortezza attraverso il fossato all'angolo sudorientale.
Charles Orde Wingate
Charles Orde Wingate è noto per essere stato il comandante delle Night Squads, il cui scopo principale era quello di proteggere parte dell’oleodotto Iraq-Haifa che passava attraverso la valle di Jezreel. Egli sviluppò una tattica militare basata sulla mobilità e sulle incursioni notturne, e fu il primo a istituire un programma organizzato di training, incluso il poligono di tiro, di lettura di mappe topografiche, esercizio del controllo su una varietà di armi, e attività notturne. Non era severo in materia di disciplina ed esercitazioni militari, ma era incredibilmente fiscale su tutto ciò che riguardava la disciplina operativa e non esitava a colpire chi si comportava in modo negligente. Rimase in Israele solamente due anni e mezzo, ma il marchio che ha lasciato è significativo, e soprattutto ha formato e addestrato una generazione di combattenti, molti dei quali sono diventati comandanti senior nell'IDF durante i suoi primi 20 anni di vita.
Più tardi avrebbe raccontato come fosse diventato un sostenitore entusiasta del sionismo: “Quando ero a scuola, le persone mi guardavano e mi facevano sentire come se fossi un fallito e indesiderato in questo mondo. Quando sono arrivato in Terra d'Israele, ho trovato un'intera nazione che era stata trattata allo stesso modo per decine di generazioni, e che, tuttavia, alla fine, i suoi figli non furono sconfitti, sono anzi una grande forza nel mondo e stanno ricostruendo il loro paese. Sentii che appartenevo a un popolo come quello”.
Gli inglesi apprezzarono la professionalità di Wingates, ma non gli diedero fiducia in quanto sospettavano che avrebbe preferito fare gli interessi ebrei piuttosto che quelli del suo paese e, quindi, fu mandato via da Israele. Durante la seconda guerra mondiale organizzò le Night Squads in Etiopia e in Birmania. Nel 1944 rimase ucciso in un incidente aereo in Birmania, concludendo così la vita dell'ufficiale britannico, che ha ricevuto il soprannome "Hayedid" dal Yishuv ebraico.