Camminata in acque poco profonde
I torrenti che scendono dal Golan e si e si gettano nel Kinneret hanno creato la valle di Beit Tsaida, un paesaggio di lagune e rivoli unico. I visitatori sono i benvenuti nella laguna formata dal Nahal Daliyot, per conoscere la splendida e rara natura di questo mondo. L'Autorità per i Parchi e la Natura di Israele ha realizzato un percorso che consente di raggiungere l’acqua anche a chi si muove con la sedia a rotelle.
Punti di interesse principali:
Scoprire l’unica regione lagunare di Israele e la sua flora e fauna
Divertimenti in acqua
Attività dell'Autorità per i Parchi e la Natura di Israele per migliorare i servizi ai visitatori e conservare il sito
L'Autorità ha adibito un’area per il parcheggio, ha installato fontanelle con acqua potabile, ha costruito un complesso composto da servizi igienici, docce e spogliatoi, nonché collocato dei cartelli indicatori. L'Autorità esegue il monitoraggio delle piante invasive e sostituisce qualsiasi pianta non locale con specie autoctone.
Come raggiungere l’area
Prendere la strada a est per Kinneret (Route 92) e, alla rotonda che porta fino a Gamla, dirigersi verso ovest sulla strada con la segnaletica blu, seguendo le indicazioni per Majarsa. Dopo circa 400 metri, svoltare a destra e, dopo altri 400 metri circa, girare a sinistra verso l’area di parcheggio della Riserva.
Territorio
La Riserva Naturale di Betiha, nella Valle di Beit Tsaida, si estende per circa 7.000 dunami. La riserva è attraversata dai torrenti Golan e Daliyot, Yehudiya e Meshushim, che forniscono acqua fresca e pulita tutto l'anno.
La Riserva è caratterizzata dalle sue piscine, sorgenti, pianure alluvionali e dal suo paesaggio di paludi e ruscelli che scorrono tutto l'anno. Queste condizioni costituiscono la base per la grande ricchezza di specie vegetali e animali nella riserva.
Gli uccelli sono molto importanti per la laguna, come il martin pescatore di Smirne, il martin pescatore bianco e nero, diverse specie di ardeidi e di egretta, che rappresenta anche un habitat importante per alcune specie di anatre e uccelli marini, nonché per lo svasso maggiore, che troviamo in quantità. La laguna costituisce anche un luogo fondamentale per l’alimentazione di molte specie di uccelli come il cormorano comune, il marangone minore e alcuni tipi di ardeidi. La laguna e i punti con più vegetazione vengono usati per l’allevamento dei pesci del Kinneret, in particolare la tilapia della Galilea. Nelle sue zone paludose crescono piante acquatiche tipiche, come potamogeton e porracchia peploide, e varie specie proprie delle rive dei fiumi, come salcerella e lythrum, nonché delle specie di poligono del Giappone. La laguna rappresenta l’habitat anche per tipi di piante rare, come la bacopa monnieri e il poligono capitato, quasi uniche in questo habitat in Israele.
Majarsa è il nome arabo della laguna di Nahal Daliyot, che significa "pestasale", probabilmente legato all'antico insediamento di Garsa, dove, secondo il Nuovo Testamento, Gesù avrebbe eseguito il miracolo dei maiali (oggi il luogo corrisponde a Kursi).
L'Autorità per i Parchi e la Natura di Israele ha segnato due percorsi escursionistici attraverso le lagune del Nahal Daliyot: uno asciutto e uno bagnato. Il percorso asciutto permette alle persone con disabilità di poter ammirare al meglio il paesaggio. Chi sceglie il percorso bagnato, scenderà attraversando i vari ruscelli per poi tornare al punto di partenza tramite il percorso asciutto.
Itinerario di viaggio
1. Percorso asciutto
Il percorso asciutto è una strada asfaltata che corre lungo la riva meridionale del torrente che passa, in parte, attraverso dei padiglioni circolari ricoperti di piante rampicanti. Su questo sentiero si può ammirare il paesaggio della Riserva senza bagnarsi. Le persone con difficoltà a deambulare possono visitare l'intera laguna sul percorso asciutto, oltre a godersi l'acqua fresca in una zona destinata a chi si muove su sedia a rotelle.
2. Percorso bagnato
Il percorso inizia vicino agli spogliatoi, così ci si può cambiare gli abiti prima di iniziare. Segue lo stretto passaggio di uno dei torrenti del Daliyot Stream, che scorre dal Golan alla Valle di Tseida di Beit. Alberi di salice ombreggianti crescono lungo le rive del torrente, insieme a cespugli di canne e altre piante tipiche delle rive del fiume, nella riserva di Beit Tsaida. L'acqua è poco profonda e il passaggio è parzialmente pavimentato con pietra. Camminate attentamente per evitare di cadere.
Man mano che si scende, il viottolo diventa più ampio e più profondo e, dopo circa 300 metri, finalmente si apre diventando una bella piscina esposta al sole. A seconda della stagione e di quanta pioggia è caduta durante l'inverno precedente, la profondità di questa piscina può variare e, in caso, ci si può tuffare nelle sue acque fresche quando fa molto clado. Chi si è stancato, può uscire a sinistra attraverso la riva meridionale del torrente e tornare al percorso asciutto, ma si consiglia di continuare nell'acqua fino al cartello che indica la fine del percorso e indirizza i visitatori a sinistra verso la sponda meridionale del torrente. Questo è il momento di uscire dall'acqua e tornare al punto di partenza del percorso asciutto (sentiero sterrato). Al fine di preservare intatto l’ambiente locale, è vietato uscire dai sentieri segnati.