Un percorso escursionistico impegnativo, che include l'attraversamento del torrente con l'ausilio dei paletti
Pendii rocciosi discendono dalla Samaria verso l'area settentrionale della Valle del Giordano, creando un variegato mosaico di vegetazione. Qui, le piante che prediligono il caldo, come il Balsamo di Gerico e la ginestra temperata, coabitano con piante mediterranee quali i ciclamini e i narcisi gialli. Gli ospiti potranno attrezzarsi nella zona parcheggio, mantenuta in ordine dall'NPA, accanto all'autostrada 90 e iniziare quindi l'escursione.
Principali punti di interesse
Un sentiero ricco di esperienze lungo il torrente nella Samaria orientale
Flora del predeserto
Suggestiva Valle del Giordano
A fine marzo, l'iris del Gilboa è in infiorescenza
Punto di osservazione panoramico
Una splendida vista sulla Valle del Giordano dallo spartiacque tra il Nahal Piran e il Nahal Talkid.
Attività dell'Autorità Israeliana di Protezione dei Parchi Naturali Nazionali per migliorare i servizi ai visitatori
L'NPA ha costruito un'area parcheggio e una zona picnic e ha installato indicazioni lungo il sentiero e pali di legno nelle rocce per tenersi lungo le sezioni più ripide.
Come arrivare
Il sentiero inizia nell'area parcheggio, all'entrata per il Nahal Talkid, a ovest della strada della Valle del Giordano (autostrada 90, al chilometro 350), a circa 5 km a sud di Brosh Habika.
Informazioni aggiuntive
I torrenti Piran e Talkid si trovano nella Riserva Naturale Umm Zuka, sui versanti della Samaria che discendono ripidi a est della Valle del Giordano. La riserva si estende per 2200 ettari e l'altitudine varia, contribuendo alla grande biodiversità di specie animali e vegetali.
L'immediata vicinanza alla Valle del Giordano è responsabile dello sviluppo di piante di origine sudanese, quali la ginestra mite. Altre piante includono specie appartenenti alla frontiera del Mediterraneo, come l'asfodelo comune, il marrubio comune, il rhamnus della Palestina e il sommacco tripartito. Sono presenti anche l'iris del Gilboa, il ranuncolo persiano, il tulipano selvatico (occhio di sole) e il narciso comune.
Il sentiero
Il Monumento di Mohammad Shibli
Per raggiungere il Monumento di Mohammad Shibli, a 100 metri nord del cartello di ingresso per Wadi Piran, è necessario percorrere a piedi circa 500 metri dall'area di sosta lungo l'autostrada 90. Il monumento commemora il sergente maggiore Mohammad Shibli, che perse qui la vita nel 1991 durante uno scontro con terroristi. Accanto al monumento cresce il balsamo di Gerico, un albero comune nell'Africa orientale e che cresce anche nella Valle di Arava e nella Valle del Giordano, dove trova un clima temperato e acqua a sufficienza.
Wadi Piran
Dal monumento, dirigersi a sud lungo un piccolo pendio, parallelo all'autostrada 90. Il bianco suolo di marna è ricoperto dagli arbusti damaschi della salsola kali. Alle pendici della collina del monumento si trova un cartello con indicazioni per il Nahal Piran. Il campo di visione è piuttosto limitato per via della curva della strada, perciò si consiglia di attraversare con attenzione. Attraversando la strada ed entrando nel sentiero contrassegnato in rosso, la valle cede il posto ai pendii del promontorio Umm Zuka, a est delle montagne della Samaria, offrendo un paesaggio completamente diverso.
L'ampio canale del Nahal Piran si restringe fino a diventare un canyon con pareti perpendicolari. Gli escursionisti dovranno quindi affrontare una parte un po' impegnativa. Piccole cascate di 2-3 metri bloccano il canale e sarà necessario superarle arrampicandosi o trovare un modo per aggirarle.
In inverno, già a gennaio e a febbraio, si potranno ammirare splendide aree con narcisi gialli in fiore. I ciclamini spuntano in grandi quantità dalle spaccature nelle rocce, assieme a enormi arbusti di ginestra bianca. Nel mese di marzo, possono essere ammirate grandi distese di piante come l'anemone coronaria e il lupino blu. In inverno, i rhamnus della Palestina spiccano per il loro colore verde acceso. In quest'area gli arbusti raggiungono un'altezza di 4 metri sui pendii del letto del fiume, creando formazioni di vegetazione forestale. La pianta è facilmente riconoscibile dai suoi rami spinosi e dalle foglie trilobate.
Nahal Talkid
Circa un chilometro più in avanti, il pendio diventa meno ripido e la segnaletica in verde sulle grandi rocce dirige gli escursionisti a nord (destra). La salita sul wadi, più in avanti, è proibita in quanto è una zona di fuoco dell'IDF.
La pendenza è moderata e il percorso conduce ad un'estensione che separa il Wadi Piran e il suo canale a nord, il Nahal Talkid (Wadi Kood Ida). A marzo, il pendio è ricoperto da numerose piante in fioritura. Verso la sommità si trova una grande concentrazione di arbusti di ginestra mite un arbusto piuttosto grande e raro in Israele.
Sul lato orientale del canale, in alto, si trova una piccola rupe con rocce erose. Si consiglia di scalarla per poter ammirare la stupenda vista sulla Valle del Giordano e sul Galaad.
A questo punto non rimane che ritornare all'uscita. Un sentiero segnalato discende verso il Nahal Talkid. Le cascate sono un po' più alte di quelle del Wadi Piran e ci sono pioli per scendere in sicurezza. Una volta raggiunta la parte bassa, si presenta alla vista una cascata alta e invalicabile. Il percorso devia sapientemente sulla destra e riconduce all'area parcheggio, accanto all'autostrada 90.
Informazioni sull'iris del Gilboa
Alla fine di marzo vale la pena di ammirare la fioritura dell'iris del Gilboa. Guidare dal Monumento Shibli per circa 2 km a sud e svoltare a ovest lungo la strada asfaltata, seguendo le indicazioni per Givonit. Il cartello verde dell'NPA, che comunica di aver raggiunto la Riserva Umm Zuka, conferma che si sta proseguendo nella giusta direzione. Salire sulla strada per circa 500 metri, fino a raggiungere un'ampia curva sulla destra. Dalla curva si dirama una strada sterrata che prosegue a ovest. Si potrà parcheggiare qui e salire lungo la strada sterrata per circa 500 metri. A sud della strada, dopo la prima curva, si scorgerà un ampio campo di iris del Gilboa.