Guida e brevi escursioni a piedi.
Neot Kedumim
Accesso: Il Parco di Neot Kedumim si trova lungo la strada di Ben Shemen - Modiin. L'entrata del parco si trova a 4 km dallo svincolo di Ben Shemen (Route 443, tra i chilometri 8 e 9). Il Parco di Neot Kedumim è stato definito Parco Nazionale Naturale di Israele. Il parco è gestito da un'organizzazione no profit. I fondatori del parco furono il Dott. Ephraim e Hana Ha-Reuveni, che immigrarono in Israele all'inizio del XX secolo, per cercare di integrare le loro conoscenze sulle piante del Paese nello studio della Bibbia. Il loro figlio, Noga Ha-Reuveni, realizzò il loro sogno. Il parco copre 252 ettari di terreno e rappresenta la natura e l'agricoltura del Paese, così com'erano nelle descrizioni della Bibbia, nel Mishna e nel Talmud. Tra le aree selvatiche e i giardini piantati si sviluppano percorsi escursionistici. Lungo i sentieri è possibile trovare piscine d'acqua e attrezzature agricole ristrutturate. Al centro visitatori, all'entrata del parco, si riceverà un opuscolo contente una mappa con i percorsi del tour. I percorsi sono circolari e partono e ritornano al centro visitatori. Il centro visitatori ospita una caffetteria e un negozio con libri specializzati nel settore dell'escursionismo. La segnaletica sul sentiero e i centinaia di cartelli informativi permanenti non lasciano spazio a errori di orientamento. Le aree con giardino sono dotate di servizi igienici, fontane con acqua potabile, tavoli da picnic e zone ombreggiate. Vale la pena di riservare tre o quattro ore per la visita ai giardini.
Percorsi escursionistici a Neot Kedumim
Percorso A (segnalato in bianco): lunghezza: 2,5 km. Oltre ai cartelli esplicativi della vegetazione naturale, sono presenti anche ritrovamenti archeologici, che sono stati ricostruiti, tra cui una cisterna d'acqua, una pressa per la spremitura delle olive, un torchio per vino, risalente al periodo Talmudico, i resti di un quartiere residenziale del periodo del Secondo Tempio e due piscine d'acqua. In un luogo speciale, si trovavano in passato alberi di cedro libanesi. Il sentiero è lastricato e accessibile ai visitatori con mobilità ridotta.
Sentiero B (segnalato in blu): lunghezza: circa 2,5 km.
Il percorso passa nei pressi della piscina con alberi di sicomoro e discende verso l'area rappresentata dalla Foresta di HaSharon. Dopo aver visitato le Piscine di Salomone, che regalano una vista dell'atmosfera del Cantico dei Cantici, il sentiero conduce a una salita tra tappeti fioriti e mosaici antichi. Il pavimento in mosaico mostra i mesi dell'anno secondo il calendario ebraico. Il percorso è lastricato e accessibile agli ospiti disabili.
Sentiero C (segnalato in verde): lunghezza: circa 3 km.
Questo sentiero si concentra sugli alberi della foresta, sulle sette specie e sulle quattro specie celebrate nel Sukkot. Un'attrazione alquanto interessante è l'antica ruota per il pompaggio dell'acqua, installata nella piscina con le palme.
Sentiero D (segnalato in giallo): Con una lunghezza di circa 5 km, questo sentiero è parallelo al sentiero C in alcuni tratti, ma è più lungo perché discende fino al Nachal Netof. Il sentiero offre uno splendido panorama sull'area. Lungo il percorso vi sino varie sukkah (capanne) ricostruite, un mulino e una torre di avvistamento in pietra, reminiscente del vigneto descritto nel Libro di Isaia. Il percorso è in parte lastricato e accessibile a visitatori con mobilità ridotta ma in alcuni punti è necessario attraversare pendii naturali. Per tale motivo, questo sentiero non è adatto a persone con ridotta mobilità. Servizi per ospiti con mobilità ridotta
Tre dei quattro sentieri del parco offrono 7 km di percorsi accessibili a ospiti con mobilità ridotta. La pavimentazione dei percorsi accessibili è un progetto coordinato dal Ministero del Turismo e dalla Fondazione Kahanov. Si consiglia di intraprendere i sentieri insieme a persone senza mobilità ridotta, in modo da poter essere aiutati nei pendii più ripidi. In caso di problemi, si prega di contattare il centro visitatori e di richiedere assistenza. Orari di apertura: Dalla domenica al giovedì, dalle 08:30 alle 16:00.
Il venerdì e la vigilia dei giorni festivi: dalle 08:30 alle 13:00.
Tel. 08-9770777
Valle Arazim (cedri) nel Parco di Gerusalemme
Accesso: da Neot Kedumim ritornare allo svincolo di Ben Shemen e continuare lungo l'autostrada 1 in direzione di Gerusalemme. Dopo circa 2,5 km, oltrepassato lo svincolo per Harel, uscire in direzione della moshav di Beit Zayit e girare immediatamente a sinistra. Proseguire per 450 metri, parallelamente all'autostrada 1, in direzione di Mevaseret Zion. Passare sotto il ponte sull'autostrada 1 e svoltare subito a destra sulla strada lastricata, seguendo le indicazioni per il monumento commemorativo dell'11 settembre. Dopo 1 km si arriverà ad un antico edificio a due piani. Il cartello nel sito annuncia di essere arrivati al Parco Nazionale di Einot Telem, situato nel cuore della Valle di Arazim.
La Valle di Arazim è il risultato della forza del Nachal Sorek, che scorre tra le montagne di Gerusalemme. In passato, era stato deciso di tagliare una grande porzione della valle per fare spazio alla città. Il "Piano Safdie", infatti, prevedeva l'inclusione della Valle di Arazim alla fine dell'area di sviluppo di Gerusalemme. La vigorosa battaglia ambientale capitanata dalle organizzazioni naturalistiche israeliane ha portato al rinvio del piano e alla preservazione della valle come spazio all'aperto. La Valle di Arazim è ora uno dei pilastri del progetto del Parco metropolitano di Gerusalemme. Il parco coprirà circa 500 ettari e circonderà l'intera città di Gerusalemme con una cintura verde. Il parco conserverà il paesaggio dei terrazzamenti agricoli, i ruscelli di montagna, le foreste artificiali e i boschi naturali. Includerà piste ciclabili e sentieri escursionistici, parchi ricreativi all'aperto e strutture sportive. Il Parco metropolitano di Gerusalemme è frutto della collaborazione tra la Municipalità di Gerusalemme, l'Autorità di Sviluppo di Gerusalemme, il KKL-JNF, l'Autorità Israeliana di Protezione dei Parchi Naturali e Nazionali e altre organizzazioni. Il percorso qui indicato permette di visitare la Valle di Arazim in due siti: Il Parco Nazionale di Einot Telem e il Monumento dell'11 settembre
Il Parco Nazionale di Einot Telem- Tre piccoli ruscelli compaiono da una parete rocciosa a precipizio.
L'Autorità Israeliana di Protezione dei Parchi Naturali e Nazionali, che ha ristrutturato gli antichi terrazzamenti agricoli, durante gli scavi condotti nel sito ha scoperto resti di edifici risalenti all'epoca bizantina e a quella delle crociate. L'acqua di sorgente viene raccolta in piccole piscine, che in passato si riversavano in un ampio bacino di conservazione, situato a nord dell'antico edificio a due piani. Nel 1906, Dov Klimker e Aharon Eisenberg, di Rehovot, acquistarono 23 ettari di questo terreno. Speravano di poter creare una fabbrica di sapone e olio, ma dovettero andarsene. Nel 1922, cinque famiglie ebree si insediarono nel sito. Vissero in un edificio e in tende accanto ad esso. Successivamente, costruirono altri edifici. Il piccolo insediamento di Beit Telma, anche noto come la "Valle dei cedri", prendeva il nome dagli splendidi alberi che crescevano intorno alle sorgenti d'acqua. Gli eventi che si susseguirono nel 1929 portarono all'abbandono dell'insediamento. Un altro tentativo di insediamento fu fatto nel 1934, ma anche quello non andò a buon fine. L'edificio all'interno del complesso è una sala di pompaggio dell'acqua costruita dai britannici (non è consentito entrare nell'edificio, a causa del pericolo di crollo). Dopo aver passeggiato tra i piccoli ruscelli e aver ammirato la vista, si potrà ritornare al proprio veicolo, guidare sulla strada lastricata e continuare il viaggio in direzione del Nachal Sorek. Al primo svincolo, svoltare a sinistra, seguendo le indicazioni del Monumento dell'11 settembre.
Il Monumento commemorativo dell'11 settembre - Il monumento si trova nel cuore della foresta artificiale creata dal KKL e nel centro di una piazza rotonda in pietra, nella quale l'artista Eliezer Weishoff ha posizionato una grande statua di bronzo, alta nove metri. La statua ha la bandiera degli Stati Uniti e la parte superiore rappresenta il fuoco che divampa verso il cielo. Nella base della statua, dietro una teca in vetro, si può scorgere un pezzo di acciaio appartenente a una delle Torri Gemelle. L'imponente monumento è stato eretto dal KKL-JNF, grazie alla donazione della Fondazione Bronka Stawski per la famiglia Blanc di New York.
Sataf
Come arrivare: Ritornare sulla strada in discesa che era stata percorsa provenendo dall'autostrada 1, quindi proseguire in direzione di Tel Aviv per circa 3,5 km, fino ad arrivare allo svincolo di Harel. Continuare fino alla rotonda dello svincolo con l'autostrada 395. Dalla rotonda, seguire le indicazioni per Sataf. Fermarsi per qualche istante al parcheggio superiore per ricevere una mappa dei percorsi di Sataf. L'area parcheggio è dotata di servizi igienici. Ritornare all'auto e discendere lungo la strada lastricata per 1,5 km fino al parcheggio centrale. Da qui si prosegue lungo un breve percorso a piedi. Sataf è un luogo piacevole nel quale il KKL-JNF ha restaurato circa 100 ettari di terreni agricoli tradizionali. La maggior parte di questi terreni presenta terrazzamenti in pietra, che venivano utilizzati per le coltivazioni nelle colline di Gerusalemme già da migliaia di anni. Le acque delle due sorgenti, l'Ein Sataf e l'Ein Bikura, vengono raccolte in antiche piscine e utilizzate per l'irrigazione degli appezzamenti. La zona di Sataf include cinque diversi sentieri. Il percorso qui descritto si riferisce all'area "Gli alberi del frutteto di Israele" (segnalato in blu). Nel frutteto vengono preservate 19 specie di alberi da frutto, che includono vari tipi. Cinque tra di essi sono gli alberi delle "Sette specie", che vengono combinati con albicocchi, meli, peri, mandorli, pruni e cotogni - membri della famiglia delle rosaceae. Sono presenti anche alberi di carrubo, pistacchio, noce e gelso. Il frutteto degli alberi della Terra di Israele è una "banca dei geni" degli alberi da frutto della Terra di Israele.
Il sentiero
Lunghezza: circa 1,5 km.
Durata: circa 1 ora.
Dal parcheggio principale, il percorso segnalato in blu prosegue verso ovest e raggiunge immediatamente i terrazzamenti dove viene coltivata l'uva. In questa sezione del vigneto sono coltivate circa 35 specie di viti. Il percorso continua lungo un frutteto di fichi, in cui sono state piantate non meno di 90 specie di alberi di fico. Alcune di queste specie sembrano essere scomparse nel resto del Paese e Sataf è l'unico luogo in cui crescono oggi. Il progetto di conservazione degli alberi da frutto è stato realizzato in collaborazione con l'Associazione per il riconoscimento della frutta del popolo ebraico, e la varietà delle specie ha una notevole importanza, in quanto è possibile che in futuro si abbia bisogno dei geni delle varietà tradizionali per migliorare le specie odierne. Il sentiero continua quindi lungo un percorso antico. Sopra il percorso si staglia una torre di avvistamento, una struttura in pietra che veniva utilizzata dai contadini durante le stazioni degli incendi, per raccogliere le colture. Il sentiero curva a sinistra e passa attraverso l'uliveto di Sataf, in cui vengono preservate 30 varietà di olive. Alla fine di questo tratto si trova un antico torchio per il vino, scavato nella roccia. Nel torchio l'uva veniva pressata con i piedi per estrarne il mosto, dalla cui fermentazione si sarebbe formato il vino. Vicino al torchio sorge un bosco di quercia comune, con un grande e imponente albero. Le querce crescono all'interno dei resti degli edifici dell'epoca bizantina. In passato, questi resti potrebbero essere appartenuti a una chiesa o a una piscina di conservazione. Secondo la tradizione islamica, qui sorgeva la tomba di un santo chiamato Sheikh Obeid. L'ultima sezione del sentiero si affaccia sul Monastero di Giovanni, nel deserto, e termina con Ein Sataf. Dopo aver ammirato la sorgente e l'ampia piscina accanto ad esse, percorrere la salita di circa 200 metri in direzione del parcheggio centrale, dove è stata posteggiata l'auto.
Per gli amanti del trekking. Il Sentiero di Gerusalemme
Il "Sentiero di Gerusalemme" passa attraverso la Valle di Arazim e Sataf. Si tratta di un percorso pedonale circolare, che permette di visitare i siti più importanti della città e le montagne circostanti. Nell'area di Sataf, il Sentiero di Gerusalemme si unisce al Sentiero d'Israele e permette agli escursionisti di visitare a piedi la capitale. Il Sentiero di Gerusalemme si estende per circa 38 km. Il percorso è segnalato lungo tutta la sua estensione, ma con una segnaletica dai colori esclusivi: due strisce blu con una striscia di color oro nel mezzo. Alcune indicazioni riportano inoltre il simbolo del leone di Gerusalemme. Per poter vedere tutti i siti del percorso, si impiegano almeno quattro giorni di trekking