Visita del sito archeologico
Grotte della Menorah
Le imponenti grotte dell'antica città di Beit She'arim sono una delle scoperte più affascinanti di Israele. Si stanno effettuano nuovi scavi nel sito per scoprire l'area residenziale di Beit Shearar, la città del rabbino Judah HaNasi. Di recente, l'Autorità per i Parchi e la Natura di Israele ha aperto le grotte della Menorah, e i rari reperti al loro interno, al pubblico.
Punti di interesse principali:
Tombe ebraiche del periodo romano
Rovine della città di Beit She'arim
Statua di Alexander Zaid e la storia dell’insediamento di Sheikh Abreik
Punto di osservazione
Dalla collina di Sheikh Abreik
Attività dell'Autorità per i Parchi e la Natura di Israele per migliorare i servizi dei visitatori e conservare il sito:
L'Autorità per i Parchi e la Natura di Israele ha destinato un’area per il parcheggio, costruito i servizi igienici, collocato cartelli informativi, installato l'illuminazione nelle grotte e ha creato un giardino dove rilassarsi e un museo con i ritrovamenti degli scavi. L'Autorità è anche responsabile per i reperti ritrovati e collabora agli scavi archeologici del sito e allo sforzo per continuare a scoprire la città di Beit She'arim. L'Autorità coinvolge la comunità locale nella guida e nella conservazione del sito.
Come raggiungere l’area:
Il Parco Nazionale di Beit She'arim si trova a sud di Kiryat Tiv'on. Ci sono due strade per raggiungerlo: una strada si dirige a sud da Kiryat Tiv'on est (Route 75), l’altra strada a ovest, di fronte alla via di accesso a Sde Ya'aqov (Route 722).
Territorio
La città di Beit She'arim è famosa per essere stato un importante centro per lo studio della Torah, grazie al rabbino Judah HaNasi (Rabbi), capo del Sanhedrin, la più importante figura del mondo ebraico alla fine del II secolo e inizio del III secolo dC. Dal momento in cui il rabbino fu sepolto nel cimitero della città, questa divenne un luogo sacro, e di conseguenza gente proveniente sia da Israele che dall'estero, venne sepolta a Beit Shearim. Nel cimitero sono stati effettuati degli scavi e le grotte sono diventate uno dei siti archeologici più affascinanti di Israele.
Nel 2014, dopo una pausa di circa 60 anni, gli scavi di Beit She'arim vennero ripresi sotto la guida del dottor Adi Erlich dell'Università di Haifa. I nuovi scavi non si concentrano sulle tombe, ma piuttosto sulle aree della vita quotidiana della città di Beit She'arim, accanto al punto dove sono stati scoperti la sinagoga, il frantoio e la basilica. Parte del progetto di questi scavi, consiste nel ricercare il legame tra la città e il suo famoso cimitero. Un dilemma interessante è capire se gli ebrei della diaspora si trasferirono nella città per viverci, o semplicemente per esservi sepolti.
Nell'area degli scavi, in cima alla collina di Beit She'arim, sorge una statua di bronzo dell’HaShomer (il guardiano) Alexander Zaid, mentre cavalca il suo cavallo e guarda i campi della valle di Jezreel. Zaid era uno dei fondatori dell'organizzazione Bar Giora, che fondò l’HaShomer e fu assassinato nel 1938 in un agguato da parte degli arabi. Questo punto offre una vista spettacolare sulla valle di Jezreel, le montagne del Carmelo, la Samaria settentrionale e la Galilea inferiore. Vicino alla statua è situata la tomba di Sheikh Abreik. Questa è una costruzione a due cupole, con una minuscola sorgente che vi sgorga accanto. La tradizione locale sostiene che le acque di questa sorgente abbiano proprietà curative.
Itinerario di viaggio
Se si prenota in anticipo, il tour, organizzato da una guida del sito, inizia presso il parcheggio, dopo aver pagato alla cassa. Lasciate il sito a piedi e andate verso il sentiero panoramico attraverso il Parco Nazionale, e da lì raggiungerete la Grotta del Mausoleo.
1. La Grotta del Mausoleo
Questa grotta si trova sul sentiero superiore del complesso delle grotte. Accanto al giardino sorgeva una magnifica struttura, ricoperta di rilievi di animali. Questa era l'anima: un edificio per commemorare i morti. La struttura crollò e le sue pietre sono state raccolte vicino al luogo originario, mentre gli archi di pietra e un pavimento di mosaico al suo interno, sono rimasti intatti. Gli ornamenti del mausoleo sono esposti presso il piccolo museo del Parco Nazionale.
2. La Grotta del combattente e la sua menorah (3)
Questa grotta contiene cinque caverne e circa 80 tombe. Nella caverna centrale sono state incise numerose menorah a sette bracci, nonché un rilievo a forma di conchiglia. La menorah più interessante ha tre gambe ed è incisa sulla testa di un combattente, purtroppo i vandali la danneggiarono seriamente, ma è stata restaurata. Dall'iscrizione all'interno della grotta si evince che coloro che vi sono sepolti venivano da Tadmor.
3. La Grotta dell'Arca Sacra (4)
Questa grotta contiene quattro caverne e circa 100 tombe. Nella caverna principale (a sinistra) troviamo un'incisione che raffigura due arche sacre, leoni, un altare e una menorah. Nella caverna di fronte alle scale si può vedere un'incisione di un gladiatore ebraico, e, accanto a lui, l'iscrizione: Germanus ben Yitzhak HaTadmori. In un'altra scena scolpita in un muro più distante, si vede uomo che si immerge, forse una metafora del passaggio nel mondo dei morti.
4. La Grotta dell'Inferno
All'interno di questa grotta sono state trovate incisioni di due navi mercantili, testimonianza dell’arte della navigazione ebraica nei tempi antichi, insieme a decorazioni geometriche incise su tavole rettangolari. Un canto funebre di 11 versi in arabo del 900 dC si è deteriorato negli anni. Sotto questa grotta si trova un'altra grotta (2), che ha meno ritrovamenti ed è chiusa ai visitatori.
L’HaShomer (il guardiano) Alexander Zaid entrò nella Grotta dell'Inferno nel 1936 e, attraverso un'apertura nel muro settentrionale, raggiunse la Grotta del Cavaliere. Zaid chiamò il Prof. Mazar e Yitzhak Ben-Zvi, futuro secondo presidente di Israele. Mazar propose di identificare questo posto con Beit She'arim, e poco dopo iniziarono gli scavi.
5. La Grotta del Cavaliere (1)
Si tratta di una delle grotte più grandi di Beit She'arim, vi sono state rinvenute circa 380 tombe, scavate in 16 caverne, che si affacciano su diversi livelli da un corridoio stretto e lungo. L'accesso alle caverne avviene attraverso una pesante porta di pietra tenuta da una cerniera. Molte porte sono ancora al loro posto e, ancora oggi, possono poggiano sulle loro cerniere.
Nella grotta possiamo trovare diversi tipi di tombe, il più comune è l'arcosolio, un loculo rettangolare posto sul terreno, sormontato da un soffitto a volta. Un tipo di tomba simile è l'arcosolio con due loculi, entrambi rialzati rispetto al pavimento. Uno stretto passaggio tra di loro porta a un altro loculo. Oltre all'arcosolio, esistono altri due tipi di tombe: le cripte e le catacombe, ossia tombe scavate nel pavimento della stanza (tombe di questo tipo possono essere viste nella Grotta del combattente e la sua menorah).
La grotta è adornata da molti rilievi e incisioni, tra cui cavalieri, gigli, cerchi concentrici, menorah, uno shofar, un lulav, un etrog, una boccetta d’olio, leoni, archi e iscrizioni in ebraico e greco.
Tour: le escursioni delle grotte di Menorah con una guida volontaria possono essere prenotate in anticipo, senza alcun costo aggiuntivo oltre il biglietto d'ingresso. Il tour individuale o per le famiglie (bambini di età superiore ai 7 anni) ha luogo il venerdì e il sabato, mentre durante la settimana è dedicato ai gruppi. Numero di telefono per le prenotazioni: 04-9831643
Tour notturno: è possibile prenotare un tour notturno dell’insieme dei siti archeologici (escluse le grotte di Menorah), quando i sentieri e gli alberi attorno alle grotte sono illuminati, creando un'atmosfera magica.