Ardon Mountain Circle Track

L'Autorità per i Parchi e la Natura di Israele ha creato un nuovo sentiero nel Cratere Ramon, che consente di passeggiare sulla cima dell’Har Ardon in un percorso circolare. Questa è un'altra finestra sulla splendida vista del Cratere Ramon.

Punti di interesse principali:

La struttura geologica del Cratere Ramon

Vegetazione del deserto

Punto di osservazione

Uno spettacolare belvedere dalla cima dell’Har Ardon, sulla valle Mahmal, sulla valle Ardon e sul paesaggio del cratere.

Attività dell'Autorità per i Parchi e la Natura di Israele per migliorare i servizi ai visitatori e conservare il sito

L'Autorità ha realizzato un percorso per accedere al sentiero, utilizzabile da tutti i tipi di veicoli, nonché un campeggio ai piedi dell’Har Ardon; ha anche installato tutta la segnaletica del sentiero sull’Har Ardon.

Come raggiungere l’area

Dirigersi verso sud da Mizpe Ramon sulla Route 40 e scendere fino al Cratere Ramon. Un segnale all'interno del cratere (tra i chilometri 86 e 87) indica di girare a sinistra verso Hen Be'erot, su una strada sterrata segnata in rosso. All'incrocio con Petroleum Road (segnata in nero), svoltare a sinistra per arrivare a Hen Be'erot. Dal campeggio proseguire a nord per 2,5 km sulla strada contrassegnata in nero e girare a destra dopo i sentieri contrassegnati in blu. La strada termina al parcheggio Har Ardon, esattamente dove inizia il percorso a piedi.

Territorio

Il nome del Cratere Ramon deriva probabilmente, indirettamente, dalla Via delle Spezie. I beduini che vi abitavano identificarono la Via delle Spezie con la strada che usavano i Romani e, in quanto tale, chiamarono sia l'area che il fiume che nasce dal cratere, Wadi e-Rumman. Nel cuore del cratere attraverserete la Via delle Spezie, una delle vie commerciali più importanti del mondo antico. La strada arrivava dalla penisola araba fino a sud, e attraversava il Negev nel suo cammino verso i porti del Mar Mediterraneo. Le carovane di cammelli trasportavano merci preziose come spezie, profumi e tessuti dall'India, dall'Africa orientale e da Arav Hamevurakha (nel moderno Oman), dove veniva coltivata la Boswellia. A quel tempo, il Negev era governato dai Nabatei che ricavarono un grande vantaggio economico dalla loro posizione strategica, come si evince dall'opulenza delle loro città di Petra e Avdat.

Nel 2000, l'Unesco ha concesso lo status di Patrimonio Mondiale a quattro siti in Oman, cinque anni dopo quattro città nabatee del Negev sono state aggiunte all'elenco dei siti nominati Patrimonio Mondiale.

Itinerario di viaggio

1. In auto: da Hen Be'erot al parcheggio Har Ardon.

Il campeggio Hen Be'erot è attualmente il campeggio principale del Cratere Ramon. A sud, sono state rinvenute le rovine di un edificio del periodo bizantino, i cui abitanti trassero vantaggio dalle falde acquifere presenti in questa località.

Da Hen Be'erot dirigersi verso nord seguendo la strada contrassegnata in nero, lungo l’oleodotto della società Eilat-Ashkelon (EAPC), che corre sotterraneo in questo punto. A destra, per tutto il tragitto, si potranno vedere le ripide pareti dell’Har Ardon. Dopo circa 2,5 km (dopo aver superato la strada per Ramat Saharonim), girare a destra sulla strada segnata in blu verso il parcheggio Har Ardon.

2. Antica pietra miliare

Prima di raggiungere il parcheggio, vale la pena uscire dall'auto nel punto in cui il sentiero segnato in nero incrocia la nostra strada. Circa 100 metri a sud di qui (sul sentiero nero) si trova una pietra miliare del periodo romano, testimonianza diretta che questa è realmente l'antica Via delle Spezie.

3. In cima all’Har Ardon

L’Har Adon (Ras a-Radiha) prende il nome dal personaggio biblico Ardon. Tutto quello che sappiamo di lui è che era figlio di Caleb, figlio di Hezron della tribù di Giuda (1 Cronache 2.18).

Un sentiero segnato in blu sale dal parcheggio prolungandosi in modo piuttosto ripido e, dopo 400 metri, scende leggermente dove, in fondo al crinale, appare della sabbia colorata. La poca pioggia che cade nel cratere scorre rapidamente lungo questi pendii, che quindi rimangono completamente aridi.

Dopo essersi arrampicati per altri 400 metri, si arriva a un sentiero segnato in nero proveniente dal campeggio Har Ardon. A questo punto, il percorso prosegue alla stessa altezza, passando attraverso un passaggio stretto sopra la parete rocciosa, dopo di che gli escursionisti si troveranno di fronte alla salita finale verso la cima della montagna. Qui si potrà passeggiare lungo il sentiero con pendenza moderata e superare un profondo crepaccio nel calcare duro che copre la montagna. Questo crepaccio, come molti di quelli dei pendii che circondano il Cratere Ramon, è il risultato della pressione esercitata sull'anticlinale Ramon. La pianta più comune, qui, sono i cespugli di favaggine, un arbusto del deserto che cresce sulle pareti graduali. Alla fine della salita, ci si potrà fermare, respirare profondamente e godersi il panorama.

L’Har Ardon fa parte del versante orientale del Cratere Ramon, e divide la parte orientale in due valli: la valle del Mahmal a nord e la valle di Ardon a sud. Sullo sfondo della valle del Mahmal si gode un bel panorama sulle pareti settentrionali dei crateri. Accanto al cratere, dietro l’oleodotto, si distingue una collina di basalto vulcanico, e al di sopra della tortuosa Route 40 si può facilmente vedere Mizpe Ramon.

Per ammirare la valle del Mahmal, continuare a camminare sulla strada per altre poche centinaia di metri e si raggiungerà il punto più alto del viaggio: 700 metri sul livello del mare e 200 metri sopra il punto di partenza dell'escursione. Lo scenario è spettacolare: da qui, a circa 9 km al suo punto più ampio, si può contemplare il Cratere Ramon per quasi tutti i suoi 40 km di lunghezza. Ai piedi della montagna si possono osservare la variopinta valle di Adom e la collina di Harut, e, non lontano, Hen Be'erot. In una giornata limpida si può vedere fino a Har Sagi e Har Arif a ovest e ai monti Edom a est.

4. Dalla vetta fino all'uscita

Passeggiare per i dolci pendii dell’Har Ardon è facile. Il picco dell’Har Ardon è uno dei più isolati del monte Negev, circondato da strapiombi e ripidi pendii. In passato le vette erano unite, ma sono state separate dall'erosione, dalla formazione dei crateri e dall’erosione verticale del Nahal Cin e da altri profondi corsi d’acqua.

L’Har Ardon era una sinclinale tra le anticlinali. Parte del processo di formazione del Cratere Ramon fu la rapida erosione verticale delle vicine anticlinali, per cui le creste divennero valli e la sinclinale divenne una montagna.

Il sentiero che scende dall’Har Ardon alla valle è ripido e va affrontato con attenzione. Nella valle si potrà scoprire un nuovo mondo di arenaria bianca, la vegetazione cambia di colpo, la cui principale esponente è la scopa bianca, nota per le sue foglie a stelo. Dopo aver camminato per circa un chilometro tra le incantevoli sabbie bianche (sul sentiero segnato in blu), si raggiungerà l’incrocio per Shvilim. Il sentiero blu continua verso Harut Hill e Nahal Ardon, ma, per tornare all'uscita, prendere il nuovo sentiero sulla destra, contrassegnato in verde. È una bella passeggiata di circa 3 km tra arenaria rossa, rocce ricche di ferro e un paesaggio variopinto. Il sentiero è a breve distanza dall’Har Ardon e segue corsi d’acqua poco profondi e facili da attraversare.

Preservare la natura

Il nuovo percorso permette ai turisti di visitare l’Har Ardon in veicoli privati e riduce quindi la necessità di cambiare auto. Poiché passa attraverso un’area molto antica, si pregano i visitatori di lasciare il sentiero intatto, non fare incisioni sulle rocce e aiutarci a preservare la bellezza del cratere.

Foto: Amitaytay Wikimedia Commons