Near Nahal Shlomo

Una breve escursione circolare nei Monti Eilat, con andata e ritorno dal Nahal Shlomo, è ora possibile grazie al nuovo sentiero segnalato grazie all'aiuto dell'NPA. Il sentiero passa attraverso rocce colorate e, nel suo punto più alto, offre una vista suggestiva sull'area.

I principali punti di interesse

Rocce metamorfiche

Piante del deserto

Punto di osservazione

La vetta della Roccia del Cammello (il punto più alto del sentiero) offre una vista sugli ampi Monti Eilat.

Attività dell'Autorità Israeliana di Protezione dei Parchi Naturali Nazionali per migliorare i servizi ai visitatori e preservare il sito

L'NPA ha eretto una barriera per prevenire l'ingresso delle auto e proteggere l'area, e ha posto segnalazioni lungo i sentieri escursionistici.

Come arrivare

Percorrere l'autostrada 90 a sud di Eilat e svoltare a destra, tra i chilometri 6 e 7, sulla strada sterrata conducente al Nahal Shlomo.

Informazioni aggiuntive

Le rocce dei Monti Eilat sono le rocce nude più antiche di Israele. Qui si possono trovare rocce ignee intrusive, quali il granito e la sienite, e rocce metamorfiche, quali lo gneiss e lo scisto. L'origine di queste rocce è da ricercarsi nella placca arabo-nubiana, la parte più settentrionale dell'antico supercontinente della Gondwana, formatasi più di 180 milioni di anni fa e che includeva l'Africa, l'Australia, l'India e il Sud America.

Sentiero

Percorso in auto

Dall'autostrada 90, svoltare sulla strada sterrata che conduce al Nahal Shlomo (indicata con segnalazioni in rosso). Il percorso è adatto alle auto. All'entrata del torrente, vicino alla riva settentrionale, si trova un edificio in granito con camere per ospiti. Si tratta della Williams House. Fu costruita in pietra locale nei primi Anni Trenta e il geologo e ingegnere Leonard Williams vi abitò di tanto in tanto. Williams era nato nel 1882 e durante la Prima guerra mondiale aveva servito come ufficiale nell'esercito britannico in Israele. Alla fine della guerra, ritornò in Israele e ricevette una licenza per costruire miniere di zolfo vicino al kibbutz Beeri. Sembra che fosse inoltre alla ricerca di tesori nei Monti Eilat, ma quando venne a conoscenza che le forze israeliane avevano conquistato Umm Rashrash (1949), salpò con la sua nave e scappò in Giordania. Lasciò un messaggio sulla sua porta: "Sarò presto di ritorno, non entrate per favore".

Williams non fece mai ritorno. Nella casa, che molto probabilmente fu utilizzata come un magazzino, furono trovate un'ottima mappa britannica ed eccellenti fotografie aeree. Più tardi, chiese un compenso per gli oggetti lasciati indietro.

Guidare fino al Nahal Shlomo per circa 1,5 km, fino a raggiungere il Camel Ranch. I campeggi del Nahal Tsefahot si trovano più in avanti, a circa mezzo chilometro. Qui si trovano un sentiero con segnaletica in verde e un parcheggio. Tsefahot in ebraico significa scisto.

Scisto e gneiss

Sulle rive del Nahal Shlomo, a nord dell'area parcheggio (sulla destra per le auto che viaggiano verso la parte alta del Nahal Shlomo), è possibile vedere una sorta di scisto (ardesia), una roccia con strati grigi e neri. Questa roccia è nota come lo scisto dei Monti Eilat. Lo scisto è una roccia metamorfica che si forma da rocce a grana fine, quali l'argilla. Nel caso di questa roccia, mentre era ancora allo stato solido ma flessibile, fu sottoposta ad un'altissima pressione e ad alte temperature, arricchendosi così di nuovi minerali, principalmente le miche. L'altissima pressione causò inoltre la formazione di una struttura a strati nella roccia.

Al contrario, la roccia raggiungibile percorrendo il sentiero verde, sulla riva opposta del fiume, è composta principalmente da gneiss. Gneiss è il nome delle rocce ignee o sedimentarie che si formano per metamorfosi dovuta ad una più alta pressione e un maggiore calore rispetto a quelli a cui è sottoposto lo scisto. Le rocce di questa area sono ignee e metamorfiche.

Il sentiero escursionistico

A circa 100 metri dal parcheggio, lungo il sentiero segnalato in verde, l'NPA ha eretto una barriera per evitare che i veicoli entrino nel canale e proteggere quindi l'area. Il sentiero verde arriva fino al Monte Tsefahot. Dalla barriera, continuare per circa mezzo chilometro e svoltare quindi a destra, seguendo la segnaletica del nuovo sentiero (nero). Il sentiero prosegue in alto su un canale moderato con alberi di acacia morti (probabilmente a causa di una mancanza di precipitazioni nel corso di vari anni).

La pianta più comune nel canale è la blepharis attenuata. Si tratta di un arbusto molto spinoso, che appartiene alla famiglia dell'acanto e presenta fiori blu che sbocciano nella maggior parte dei mesi dell'anno. La blepharis attenuata ha sviluppato un meccanismo speciale per la distribuzione dei suoi semi. Il deserto è caratterizzato non solo da pochissime precipitazioni, ma anche da una completa siccità. Sui Monti Eilat possono trascorrere anni senza che cada una goccia di pioggia. In queste condizioni, le piante devono trovare il modo migliore per assicurare che i loro semi non vengano sprecati invano e la blepharis attenuata ha escogitato un orologio dell'acqua: Sparge i suoi semi solo dopo che sono stati ben inumiditi. In questo modo, i semi avranno abbastanza acqua per germogliare e iniziare a crescere.

Il percorso si inerpica fino al punto più alto del sentiero, a circa 200 metri sul livello del mare e a più o meno 120 metri dall'inizio del sentiero escursionistico. La vista è mozzafiato. Sull'orizzonte è possibile scorgere i monti Salomone, Jehoshaphat e Rehoboam. Dall'altra parte, si intravede il Golfo di Eilat. Una piccola roccia lungo il sentiero porta il nome di Yolanda Kriek. Yolanda, una donna ebrea nata nei Paesi Bassi, si innamorò dei Monti Eilat e decise di trascorrervi quanto più tempo possibile facendo escursioni. Morì ancora giovane e i suoi amici del Camel Ranch dedicarono una roccia in suo nome.

Il percorso discende verso il Nahal Shlomo. Una volta raggiunto il torrente, svoltare a destra e camminare verso il basso per, 3 km, fino a raggiungere i campeggi del Nahal Tsefahot.