Il monumento "Rotolo di fuoco" somiglia a due rotoli di bronzo che raffigurano la storia del popolo ebraico, con i rotoli alzati verso l'alto, come due fiamme, e le descrizioni delle stesse che esprimono le grida dei tormentati. Il monumento è stato scolpito nel 1968, dallo scultore Nathan Rappaport, ed è stato posto nella Foresta dei Martiri dal Fondo Nazionale Ebraico, nel 1972. Le altre sculture dedicate alla memoria dell'olocausto, scolpite da Nathan Rappaport, si trovano nel ghetto di Varsavia, presso il memoriale dell'Olocausto Yad Vashem (una riproduzione della statua è nel ghetto di Varsavia), nel kibbutz di Yad Mordechai e in quello di Negba. Il memoriale del Rotolo di fuoco è alto circa 8,5 metri, è fatto di bronzo e pesa circa 14 tonnellate. Ha la forma di due rotoli che ricordano i rotoli della Torah. Ognuno di questi rotoli riporta la descrizione degli avvenimenti avvenuti nel corso dell'Olocausto e della rinascita di Israele. Si racconta che quando Rappaport lavorava alla scultura della statua, in Italia, gli giunse la notizia della liberazione di Gerusalemme. Decise di aggiungere alla statua la descrizione di come soffiare nello shofar presso il Muro del Pianto, una descrizione originariamente non prevista nella scultura. Il monumento è stato costruito nella Foresta dei Martiri, una foresta piantata con il contributo dell'Ordine B'nai B'rith e popolata da alberi boschivi e della zona. La foresta è dedicata alla memoria dei sei milioni di ebrei che morirono durante l'Olocausto. La foresta si estende per circa 4500 ettari.