There’s Something New at the Tel of Fortresses

Il Parco Nazionale di Tel Arad permette di scoprire la straordinaria storia di una città importante, l'unica nel suo genere nel Negev durante il Bronzo antico, e l'unica della Collina delle fortezze durante l'epoca biblica. L'Autorità Israeliana di Protezione dei Parchi Naturali Nazionali permette di visitare l'imponente impianto idrico della Collina delle fortezze.

Principali punti d'interesse

La città del Bronzo antico

La casa di Arad

L'antico sistema idrico

Un tempio del periodo del Primo Tempio

Una fortezza israeliana

Punto di osservazione

Splendida vista sul Deserto della Giudea dalla sommità della fortezza israeliana.

Attività dell'Autorità Israeliana di Protezione dei Parchi Naturali Nazionali per migliorare i servizi ai visitatori e preservare il sito

L'Autorità Israeliana di Protezione dei Parchi Naturali Nazionali ha costruito un'area parcheggio e i servizi igienici, e ha installato cartelli esplicativi e illustrativi. L'Autorità Israeliana di Protezione dei Parchi Naturali Nazionali ha inoltre preservato e restaurato il tempio e il sistema idrico della Collina delle fortezze. Nell'area parcheggio è presente una zona coperta, che dispone di materassini, servizi igienici, docce calde, zona cottura, caffetteria, illuminazione e unità per la ricarica dei cellulari.

Come arrivare

Dallo svincolo di Tel Arad (autostrada 31, svincolo Arad-Shoked), svoltare verso nord sulla Route 2808 e proseguire per 2 km, fino ad arrivare al Parco Nazionale di Tel Arad.

Informazioni aggiuntive

Durante il Bronzo antico (3300-2200 a.C.), Tel Arad era l'unica grande città nel Negev. I suoi residenti si guadagnavano da vivere grazie all'agricoltura e al commercio. Allevavano pecore e bovini e colture quali frumento, orzo, piselli, ceci e olive. Commerciavano con altre città cananee e con l'Egitto, ciò è evidente dal fatto che a Tel fu ritrovato vasellame di terracotta di origine egiziana. Arad potrebbe essere stata sulla Via del Rame e l'Egitto forniva infatti il metallo ai Paesi del Medio Oriente. L'Arad cananea fu abbandonata nel 2.600 a.C. per ragioni sconosciute.

Arad ai tempi cananei presentava due reti stradali: La prima seguiva parallelamente le linee delle mura cittadine, mentre l'altra discendeva lungo la parte bassa della città e verso il serbatoio d'acqua principale.

Durante il periodo Israeliano (1.200 a.C.), una fortezza fu ricostruita sei volte, ciascuna delle quali sulle rovine di quella precedente, e nel cortile fu scoperto un tempio. Nel 2014 fu completato un progetto di ristrutturazione e conservazione e, oggi, il tempio e il sistema idrico del periodo Israeliano possono essere ammirati in tutto il loro splendore. Nel cuore della fortezza israeliana, è possibile visitare i resti di una torre del periodo Ellenistico.

Percorso del tour

La Collina delle fortezze

È possibile raggiungere la Collina delle fortezze con l'auto, tramite la strada lastricata, o a piedi dalla città cananea.

La Collina delle fortezze è accessibile attraverso le pareti sul lato anteriore orientale. Le nuove principali attrazioni del sito sono il tempio e il sistema idrico restaurati, aperti ora ai visitatori.

Il tempio si trova nell'angolo nord-ovest della fortezza. Molto probabilmente era di origine giudea e fu in uso dal IX alla fine dell'VIII secolo a.C. Si tratta dell'unico tempio scoperto nel periodo del Regno e fu costruito secondo la pianta del tempio di Re Salomone (come descritto nella Bibbia). Il tempio è composto da tre parti: una sala (transetto), un tempio con una piccola nicchia rivolta a ovest e il tabernacolo, il Sancta Sanctorum.

Nel cortile è presente anche un altare. È costruito da piccole pietre e terra e la facciata è rivestita con pietre grezze. L'altare è conforme alle regole bibliche, che vietavano la costruzione di altari con pietre che erano state intagliate con strumenti metallici. Se tu mi fai un altare di pietra, non lo costruirai con pietra tagliata, perché alzando la tua lama su di essa, tu la renderesti profana (Esodo 20:25). Una pietra piatta sull'altare sembra indicare che qui si effettuassero sacrifici. Accanto all'altare sono state infatti trovate ossa (principalmente di pecore).

Nel Sancta Sanctorum sono stati scoperti due altari di incenso di diversa altezza e realizzati in calcare cesellato. Nella parete sono state invece ritrovate due tombe in pietra. Poiché negli ostraka (frammenti di vasellame) scoperti erano riportati i nomi di Meramot e Pashkur, due famiglie sacerdotali molto note, i ricercatori ritengono che nel tempio fosse adorato il Dio di Israele.

A partire dall'VIII secolo a.C., il tempio non fu più utilizzato e il sito fu coperto dalla polvere. La fortezza continuò a svolgere la sua funzione fino alla distruzione del Primo Tempio. Si pensa che l'interruzione dell'uso del tempio sia dovuta alle riforme religiose durante le epoche di Ezechia e Giosia.

Nell'area del tempio furono scavati ampi e imponenti serbatoi d'acqua sotterranei. Un canale scavato nella roccia passa dalla parete occidentale ai serbatoi all'esterno. Negli ultimi anni, durante gli scavi archeologici, nel sito è stato scoperto un antico sistema idrico. L'Autorità Israeliana di Protezione dei Parchi Naturali Nazionali ha installato una rampa di scale e ora i visitatori possono scendere e visitare l'impianto idrico in tutta sicurezza.

Nel forte sono stati trovati 100 ostrakon (pezzi di ceramica riportanti iscrizioni), appartenenti a vari periodi. 85 erano scritti in aramaico e il resto in greco ed ebraico. 16 ostrakon presentavano iscrizioni in ebraico, risalenti probabilmente all'epoca del Re Joiakim (608 - 598 a.C.). Pare che nell'anno 599 a.C., truppe irregolari attaccarono la Giudea, su incoraggiamento di Nabucodonosor, il Re di Babilonia. Gli Edomiti sfruttarono la situazione di precaria sicurezza in Giudea e si spostarono a nord dal Negev. Gli ostraka di quel periodo descrivono le discussioni sulla distribuzione del cibo e le richieste di rinforzi, testimoniando perciò le difficoltà in cui versavano i residenti della fortezza, prima che questa fosse distrutta.

L'Arad cananea

Il tour inizia nel serbatoio idrico centrale. Il serbatoio si trova nella parte più bassa della città e raccoglieva l'acqua piovana. Al centro era stato scavato un grande pozzo. Il serbatoio fu utilizzato nei periodi in cui il sito era abitato, ma a riguardo del pozzo vi sono opinioni divergenti. Le sue acque erano utilizzate dalla fortezza in cima alla collina e, probabilmente, venivano trasportate dagli animali.

Dal serbatoio, il percorso prosegue lungo le mura della città. L'Arad cananea era circondata da robuste mura, con una lunghezza di 1,2 km e uno spessore di 2,4 metri. Presentava inoltre delle porte, feritoie e torri cilindriche sporgenti. Le pareti erano progettate per allinearsi allo spartiacque sulla collina.

Il tour prosegue verso l'area residenziale. Le case di Arad erano costruite in uno stile uniforme, che dal punto di vista architettonico, viene definito come "casa di Arad". Una casa di Arad è un'ampia struttura in pietra con un pavimento più basso rispetto al livello della strada e nella quale i residenti entrandovi discendevano uno o due gradini fino a raggiungere una sala. Lungo le pareti venivano costruite panchine in pietra. Al centro della sala, si trovava una base in pietra, che probabilmente sosteneva una trave in legno, avente la funzione di supportare il perso del tetto piatto. Lungo la sala si trovavano una o due camere adibite a cucina e ripostiglio. Accanto alla casa si trovava un cortile per gli animali e per svolgere le faccende domestiche.

Da qui, il percorso lascia l'area all'interno delle mura e ritorna ai confini della città tramite la porta occidentale. Dietro la porta, è possibile notare le rovine del palazzo. Il palazzo era una struttura chiusa con una sala centrale e alcune stanze. La sua posizione, tra le porte occidentali della città e il serbatoio idrico, testimonia la sua funzione governativa. Il percorso discende quindi verso la sezione nord-orientale della città, in un'area sacra circondata da mura e contenente alcuni templi. Due di essi colpiscono subito i visitatori, l'ampio tempio nella parte occidentale dell'area e il piccolo tempio accanto ad esso. Nei templi sono state trovate steli in pietra, con altari e vasche cerimoniali, utilizzate per le preghiere.

A questo punto, il percorso termina e si ritorna all'area parcheggio per Parco Nazionale di Tel Arad.