Percorso circolare
Da Netiv HaLamed-He a Hirbet Kaifeh
Il sentiero segue la sponda settentrionale del Nahal HaElah, raggiungendo il sito archeologico di Hirbet Kaifeh, dove sono stati rinvenuti i resti di una fortezza risalente all'età del ferro e al periodo dell’antica Israele, che gli archeologi identificano come sede della città biblica di Shaaraim. L'Autorità per i Parchi e la Natura di Israele sta cercando di dare al sito la destinazione di parco nazionale.
Principali Punti di Interesse:
Un sito archeologico dell'età del ferro
La storia di Davide e Golia
Alberi di faidherbia albida
Riserva naturale, lberi di faidherbia albida, la Valle dell'Elah
La valle dell'Elah e le colline intorno a Beit Shemesh, un’importante punto di transito della fauna selvatica dalla Pianura Costiera ai Monti della Giudea.
Belvedere spettacolari
Uno sguardo da Hirbet Kaifeh offre una vista panoramica sulla valle Elah, Tel Azekah e sulla Pianura Costiera, oltre che sul monte Hebron.
Attività dell'Autorità per i Parchi e la Natura di Israele per conservare il sito
L'Autorità si sta adoperando per evitare la costruzione di nuovi edifici a Ramat Beit Shemesh, al fine di preservare l'attraversamento della fauna selvatica tra la Pianura Costiera a ovest e i Monti della Giudea a est, così come per conferire lo status di parco nazionale all'area di 4 km del Nahal Elah e alle colline che circondano Beit Shemesh.
Come raggiungere Netiv HaLamed-He
Prima dell'entrata al kibbutz Netiv HaLamed, svoltare a sinistra (direzione ovest) verso la strada che costeggia la recinzione che circonda la comunità. La strada gira a destra e raggiunge il parcheggio della società Tami 4, dove si può lasciare l’auto.
Territorio
Le colline di Shfela a sud di Beit Shemesh, sopra la sponda settentrionale del Nahal HaElah, si ergono a circa 400 metri sopra il livello del mare. Questa zona è caratterizzata da una vegetazione di arbusti nani, con parti di bosco igrofilo mediterraneo e alberi da frutto di giardini abbandonati. L'area è relativamente estesa e ospita grandi mammiferi come gazzelle di montagna, sciacalli dorati, volpi rosse, porcospini e molte specie di uccelli e, in inverno e in primavera, si veste di vivaci colori grazie alla sua fioritura.
Questo luogo ospita molti siti storici, alcuni dei quali risalenti a tempi biblici, come Tel Yarmuth e il sito della battaglia di Davide e Golia, nonché resti risalenti al periodo del Secondo Tempio, rinvenuti tra le rovine di Beit Nattif. Inoltre, durante la guerra di indipendenza, il Convoglio di 35 (Lamed Heh) marciò nelle vicinanze nel tentativo di rompere il blocco imposto a Gush Etzion dalla Legione araba.
Il National Trail di Israele attraversa il parco nazionale. Da qui si può camminare fino al parco Adullam-France, a Tel Azekah e al Parco Britannia a ovest, e fino a Bar Giora e al Nahal Ktalav a est.
Itinerario di viaggio
1. Netiv HaLamed-He
Il kibbutz Netiv HaLamed: prende il nome dal plotone di Palmach, passato di qui durante la Guerra d'Indipendenza per la strada per Gush Etzion, quando tutti i 35 membri furono uccisi in battaglia. Il kibbutz fu fondato nel 1949 sul sito del villaggio abbandonato di Beit Nattif.
Il sentiero sale dal parcheggio verso nord e, dopo circa mezzo chilometro, incrocia il National Trail di Israele, prendere quest’ultimo e girare a sinistra (ovest).
2. Il National Trail di Israele
Il National Trail di Israele offre una vista panoramica sulla valle dell'Elah, in quanto si estende da Tel Azekah a Tel Sokho, e fu identificato come il luogo dove Davide combatté contro Golia. Questa è una delle più belle foreste mediterranee in Israele, con le sue specie predominanti come la quercia spinosa e il lentisco. Le aree aperte, ricoperte di arbusti nani comprendono piante tipiche come il sarcopoterium, l'azzeruolo, il biancospino, la calicotome spinosa e il terebinto. Gli escursionisti incontreranno sicuramente pile di sterco lasciato dalle gazzelle affinché i maschi possano marcare il territorio e, con il loro odore, fornire agli animali informazioni sulle altre gazzelle nelle vicinanze.
Camminare ancora 1,5 km lungo il National Trail di Israele fino al punto in cui volta verso destra (nord), lì continuare a camminare dritto sulla strada sterrata che porta a Hirbet Kaifeh, chiaramente visibile sulla destra. Il sentiero sale in cima alle rovine lungo un percorso segnato, bisogna prestare attenzione a non allontanarsi.
3. Hirbet Kaifeh
Le rovine di Hirbet Kaifeh sorgono lungo il percorso che conduce dalla pianura costiera a Hebron e a Gerusalemme, in quanto all’epoca serviva come ingresso occidentale al Regno di Giuda. Gli scavi, condotti nel 2007 dall'archeologo Prof. Yosef Garfinkel, dell'Università ebraica, e da Saar Ganor, dell'Autorità delle Antichità di Israele, rivelarono i resti di una città fortificata circondata dal muro di una casamatta. Il muro, costruito alla fine dell'XI secolo aC, è composto da megaliti, ciascuno di quattro o più tonnellate di peso. Nel muro sono state rinvenute due porte, una sul lato occidentale della città, che è stata parzialmente restaurata, l'altra a sud-est. Il sito fu usato per un breve periodo durante l'età del ferro e, più tardi, fu riutilizzato durante il periodo ellenistico. In questo posto non è stata trovata alcuna ceramica dei filistei.
Tra i reperti è stato rinvenuto un ostrakon di 16,5x15 cm, un pezzo di ceramica con un’iscrizione fatta ad inchiostro, composta da cinque righe scritte da sinistra a destra in ebraico, in alfabeto proto-cananeo. L'archeologo responsabile degli scavi e altri studiosi pensano che questa sia la prima iscrizione ebraica, mai trovata, risalente non più tardi del X secolo aC. L'iscrizione è frammentata e, a prima vista, sembra trattare di regole sociali.
Questa è la prima volta che una città biblica, scoperta in Israele, abbia esattamente due porte nelle sue mura. Ciò ha portato gli studiosi a ipotizzare che i resti di Hirbet Kaifeh costituissero il sito della città biblica di Shaaraim (due porte), menzionata nel primo libro di Giosuè, che si trovava nelle vicinanze della valle dell'Elah e delle città di Sokho e Azekah (... Jarmuth, Adullam, Sokoh, Azekah, Shaaraim... capitolo 15, versetti 35-36). Shaaraim è anche menzionato nella descrizione della battaglia tra Davide e Golia. Dopo aver ucciso Goliath nella valle dell'Elah, dopo aver ucciso Goliath, i Filistei si ritirarono per la valle: "Allora gli uomini di Israele e di Giuda avanzarono con un grido e perseguitavano i Filistei all'ingresso di Gath e alle porte di Ekron. La strada Shaaraim per Gath e Ekron ". (Libro di Samuele 1, capitolo 17, versetto 52).
4. L’albero di faidherbia albida
Una strada sterrata verso sud, conduce da Hirbet Kaifeh fino alla valle creata dal Nahal HaElah. L’intera valle è coltivata, coperta principalmente da vigneti e frutteti di mandorli. Solo lungo il corso del fiume si trovano alberi di faidherbia albida, ben visibili dalla strada sterrata che si dirige a est, verso il parcheggio del kibbutz, e che passa attraverso un frutteto di mandorli ai piedi delle colline a settentrione. Il piccolo boschetto di eucalipti è un ottimo posto per una breve pausa prima di raggiungere la fine del sentiero.
In passato la valle era coperta da un boschetto di alberi di faidherbia albida, un arbusto spinoso di media grandezza, caratteristico delle savane relativamente umide dell'Africa orientale e occidentale. Ne esistono anche alcuni raggruppamenti lungo la pianura costiera, nei torrenti ai piedi dei Monti della Giudea e nelle valli del distretto settentrionale di Israele. Gli alberi di faidherbia albida che crescono in Israele non lasciano quasi mai dei semi, piuttosto si riproducono attraverso dei germogli dalle radici creando così dei boschetti ovunque crescono. La maggior parte degli alberi di faidherbia albida della valle è stata tagliata per fare spazio ai terreni agricoli, e gli unici rimasti sono dei begli esemplari che crescono lungo le rive del fiume (dove non conviene coltivare la terra), a ricordo del tempo passato
Foto: Yaels (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0) tramite Wikimedia Commons